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[ODIO fare SPORT e odio chi lo fa, odio i salutisti, odio LE PALESTRE...] La storia di Cristina


Cristina è un vulcano incredibile, non c'è bisogno neanche di presentarla, saprà farlo lei molto meglio di me in questa testimonianza che ci ha mandato via mail qualche giorno fa...

“Un giorno un pesante attacco di claustrofobia mi ha portato da uno psichiatra; il dottore dice “ok le medicine e la psicoterapia ma dovresti fare uno sport per concentrarti su qualcosa”.

Ho pensato subito al calcio, ma l’abbondante sovrappeso me lo avrebbe impedito; visto che sono perennemente incazzata ho pensato ad un sacco e 2 guantoni, si! voglio menare.

Ma come sempre ci sono i però: odio fare sport e odio chi lo fa, odio i salutisti, odio gli sportivi veri (tranne Totti e Ventino Rossi), odio gli sportivi amatoriali, odio quelli che vano in bici in mezzo alla strada con quelle tutine ridicolmente attillate, odio quelli che fanno jogging il 1° gennaio (e tutti gli altri stramaledetti giorni), odio quelli che si vogliono tenere in forma anche al ristorante e parlano di calorie, carboidrati e proteine, odio le piscine perché sono sporche, odio le palestre perché puzzano e ci sono donne che sperano che mantenendo il culo sodo le corna diminuiscano, oppure decelebrate che spettegolano sulla cellulite della vicina, o ancora pompati che si credono dei figoni ma hanno un micropene da steroidi, ma soprattutto nelle palestre non ti si caga nessuno!

Allora che faccio? Cerco su internet un personal trainer nella mia zona, si! lo faccio venire a casa e vediamo come va ...

Uno dei primi risultati è “Roberto Cappelletti” (un trainer con il mio stesso cognome?!), sorrido e apro il sito incuriosita.

Beh sai quando provi un paio di scarpe e appena indossate sono perfettamente comode? Ecco, così, uguale, la stessa sensazione!!

Mando una email e vengo richiamata nel giro di 2 ore (no giorni o settimane); era fine luglio prendiamo appuntamento per i primi di settembre. L’ho chiamato il 28 agosto!

Primo incontro: dal vivo Roberto fa più paura che nelle foto, ma l’abito non fa il monaco, infatti oltre ad essere una persona educata parla in un linguaggio forbito ma estremamente chiaro (non se la tira anche se potrebbe!) Mi spiega il tipo di attività che dovrei svolgere e che tra le tante cose da fare ci sarà spazio per tirare un pò di boxe; saranno allenamenti funzionali “assemblati” SOLO per me.

Fico, mi piace, voglio cominciare, sono pronta e non sento il bisogno di stare a casa, voglio provare questa palestra.

Perché? perché in realtà non è una palestra, ma è più come una casa ben tenuta (non puzza, anzi!): c’è l’atrio con la reception e il pc, ci sono 3 stanze di allenamento, la zona tapis roulant e un altro strumento di tortura che non ho identificato, gli spogliatoi, il bagno (immacolato) e gli asciugamani profumano di buono. Lavori al massimo con un altro allievo/a, che però è in un’altra stanza (non ti senti gli occhi addosso perché anche lui/lei, come te, non vuole essere guardato/a).

Non è tutto rosa è fiori però, oltre agli allenamenti c’è la dieta, eh! (mai portata avanti una dieta per più di 2 settimane, oggi scrivo e sono al 35° giorno). E’ una dieta ferrea? si! come lo sono tutte, con l’aggravante per me della colazione salata (da vomito Triste): uova sode, caffè senza zucchero e mandorle alle 5:30 di mattina ... bleeee ... pensavo di non farcela ... e invece.

Ho provato a piagnucolare per un aiutino (dolcificante, salsa di soia ecc. ) ma niente; al 21° giorno senza sgarri c’era il miraggio di 2 pasti liberi a settimana. Il mio primo pasto libero l’ho fatto l’altro ieri (33° giorno).

E’ un sacrificio?

No! è una sfida positiva che non devi affrontare da solo ma con l’aiuto di qualcuno che crede in te.

Il lunedì e il venerdì quando ho gli allenamenti vado perché voglio e non perché devo, e questo fa tutta la differenza del mondo!

C’è Daniele (il mio trainer) che mi aspetta sempre con il sorriso, non posso definirlo un amico (nel senso stretto della parola) ma, in questo momento particolare della mia vita, lo considero un pò come il mio angelo custode, e cavolo! quanto mi diverto quando arriva l’ora della boxe.

Roberto e Martina si stanno allenando per non so quale gara internazionale strana (e sconosciuta ai più) e quando lanciano gridolini equivoci è uno spasso (nel palazzo penseranno che ORA sia una casa di appuntamenti :)

Ho il mio armadietto, ma senza chiave, perché nessuno tocca niente! Il bagno come detto è pulitissimo ma faccio la doccia a casa (preferisco così) solo Roberto rompe un pò (perché ha paura che in inverno mi venga un colpo ...) Non voglio che postino le mie foto sui social, ma loro non mi pressano e rispettano le mie debolezze con estrema cordialità.

Mi pagano per scrivere questo? no! voglio solo dire loro che mi stanno aiutando più di quanto credano, non parlo di peso, culo, ciccia ecc., ma di serenità.

Sto bene con me e sono meno incazzata con il mondo (quasi quasi mando al diavolo lo strizzacervelli!!!!).

ATTENZIONE, però, ci sono i lati negativi:

Daniele è vegetariano (non se pò sentì)

Martina è pacifista e non vuole fare a pugni con me (mha!)

Roberto è severo, quasi granitico e mi dice che sono viziata e che il latte (che mi manca tanto) lo bevono solo i bimbi (antipatico)

Il succo è che mi trovo bene, poi magari lunedì mi fanno incazzare e mollo tutto ... ma non credo!!!!!!!!!

p.s.

3 litri di acqua al giorno, faccio pipì ogni 5 minuti ... teribbbileeeeee”

Cristina Cappelletti

Grazie Cristina, queste parole ci dimostrano che ciò che facciamo con passione ha davvero un senso.

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