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[GAMBE GONFIE alla sera? Scopri COME EVITARE!]


“Allungaje le gambe, aripiegaje le gambe, aristendije le gambe, aritiraje le gambe, aricoprije le gambe...io je tajerei quee gambe!!!”

Scena epica del film “Bianco Rosso e Verdone”, una delle perle della commedia italiana.La mitica Sora Lella a combattere col nipote e le sue calze a compressione graduata.

Quante volte torni a casa dal lavoro distrutto/a, ti butti sul divano e senti le gambe scoppiare, pesanti un quintale, formicolanti. Ti levi le scarpe, le calze o i calzini ed il risultato è sempre lo stesso: segno impressionante dell’elastico, praticamente un laccio emostatico. I piedi come due zampogne e quel desiderio di muovere le caviglie, quasi smanioso, per tentare di far ripartire la circolazione in tilt.

Tutto molto fastidioso.

A livello più avanzato, la situazione non si sblocca neanche durante la notte perché, ormai, sei in un circolo vizioso. Le 6,7 ore notturne non bastano più per riequilibrare i fluidi, anzi. Al risveglio senti ancora quel formicolio che innervosisce e ti fa sentire stanco e spossato ancor prima di iniziare la giornata.In questo articolo l’obiettivo non è né venderti qualche tisana miracolosa né tantomeno creme, consigliarti pediluvi o pozioni magiche.

Dato che per fortuna nella maggior parte dei casi questa condizione è reversibilissima e soprattutto causata da abitudini sbagliate, a volte senza neanche saperlo, l’obiettivo di queste righe è fornirti CONSIGLI PRATICI!

Il fine è capire come poter “raddrizzare” con qualche colpo la giornata tipica di chi lavora tutto il giorno, seduto ad una scrivania, con tutte le insidie del caso.

L’obiettivo è pratico, nel senso che ti darò quei SUGGERIMENTI SEMPLICI che potrai utilizzare per evitare errori che incrementano il gonfiore alle gambe. Non saranno indicazioni stupide ed astratte dalla vita di colui che si fa il culo tutto il giorno in ufficio, niente rimedi della casalinga, si parlerà di come aiutare te che stai in giacca e cravatta 10 ore al giorno o in tailleur.

E’ chiaro che in tuta si starebbe più comodi, magari con le scarpe da ginnastica, ma vacci in tribunale con l’acetata dell’Adidas!

Niente di tutto questo, tranquillo!Ok, ora che ci siamo capiti, possiamo iniziare.

Primo punto importantissimo, l’acqua.

Ti do degli obiettivi da raggiungere, così sarà più facile e stimolante. Devi usare le bottigliette d’acqua da mezzo litro. Sono piccole, puoi buttarle in borsa e ti danno la possibilità di sapere esattamente quanto bevi.

Da quando arrivi in ufficio alla pausa pranzo devi aver bevuto 3 bottigliette. So che può sembrare tanto ma è solo questione di organizzazione. Te la metti lì, davanti al pc, e ogni tanto fai un sorsetto. Si può fare, devi farlo.Da dopo la pausa a quando vai finalmente a casa devi berne altre 3. Anche due potrebbero andar bene ma meglio 3.

Così facendo, se aggiungi i liquidi della colazione, il pranzo e la cena sei sopra i 3 litri, davvero niente male! Hai presente la pubblicità della Vitasnella, “l’acqua che elimina l’acqua”, con l’immagine del bicchiere che si riempie fino a strabordare? Beh, funziona più o meno cosi, più bevi, più elimini liquidi.

Secondo punto, l’alimentazione.Il problema fondamentale sta nelle scelte che fai ma, soprattutto, perché stando lontano da casa sei costretto a pranzare sempre fuori. La cosa migliore che potresti fare è portartelo da casa, ma immagino già la tua faccia....“Da casaaaaaaaa??? E a che ora mi devo svegliare per prepararmi anche il pranzo???”3 minuti prima, giuro! Ma tralasciamo per adesso, scriverò un articolo dedicato più avanti.

Se mangi fuori devi essere bravissimo. La maggior parte dell’offerta nei bar, nei ristoranti, nelle mense aziendali sono sempre cibi stracucinati, troppo salati e composti quasi esclusivamente da cereali raffinati. Paste varie, pane, pizza ma anche riso con 200 condimenti sono alimenti che ti gonfiano. Lo so che sono buoni ma aiutano il gonfiore e la sensazione di spossatezza.In più, e qui veniamo al sale, per essere appetibili questi ne sono pieni.

Chi comprerebbe un’insalata di riso sciapa, una pasta fredda insipida? NESSUNO!

Quindi, per venderla, va resa saporita ma siccome non ci sono le materie prime a fare la differenza ma prodotti industriali scadenti, ecco che con sale ed olio si aggiusta il tiro!Il sale ti fa trattenere i liquidi, è uno dei nemici della salute. I cibi sono già salati, non devi MAI aggiungerlo, non serve. Se sei abituato ad usarne a manciate, è chiaro che all’inizio ti sembrerà tutto insapore ma è solo questione di abitudine e, soprattutto, rieducare le papille gustative a sentire il sapore vero degli alimenti.

Optando per un secondo e contorno forse è meno peggio ma il problema resta la cucina: soffritti, burro, verdure ripassate, no buono!Con queste premesse, c’è solo una cosa che ti salva, l’unica che non è né cucinata né condita se non lo fai tu... l’insalatona!

So che speravi la carbonara o il panino con l’hamburger, mi dispiace.Insalatona magari mista con altri ortaggi vuol dire fibre, acqua, vitamine, vuol dire poterci aggiungere una fonte proteica come tonno, uova, affettati magri, pollo e fare “il pranzo perfetto”. Potresti mangiarne ogni giorno una diversa, senza annoiarti.

Puoi condirla con olio e...limone, magari spezie, quello che vuoi ma niente sale. Ti fai un gran regalo e le tue gambe ne usciranno più leggere.- Terzo punto, il caffè.

Conosciuto a furor di popolo come un diuretico che, quindi, favorisce la disidratazione ed il ristagno di liquidi, il caffè è una delle prime cose che vengono eliminate dalla dieta di chi soffre di gambe gonfie.

Recenti studi rivelano che non è realmente così.In questa ricerca dell’università di Birmingham si dimostra che con 4 caffè al giorno, i livelli d’idratazione dei soggetti sottoposti a caffeina rispetto a quelli che bevevano solo acqua, non ha subito alcuna variazione.

Quattro tazzine, tutto incluso. Se quindi ti spari una macchinetta da 3 da solo la mattina, te ne rimane solo uno dopo pranzo.

“E nelle pause che mi bevo?!?” acqua!

Se per le gambe gonfie la caffeina può non incidere, per la pressione alta, l’ansia ed il nervosismo può eccome. Già siamo abbastanza su di giri senza caffè, penso sia una scelta intelligente quella di non abusarne.

Quarto punto, i tacchi.Il piede, oltre che per camminare, svolge un ruolo FONDAMENTALE nel favorire un corretto ritorno di sangue venoso dagli arti inferiore al cuore. Sotto la pianta, esistono due strutture che si chiamano “soletta venosa di Lejars” e “triangolo della Volta”.

Senza entrare nel medichese, devi però assolutamente sapere a cosa servono. Considerale un secondo cuore, una pompa. Ad ogni passo, questa pompa viene spremuta dalla pressione generata dal tuo peso corporeo a contatto con il terreno e dall’azione meccanica del piede che effettua il movimento.E’ il bottone che fa partire o ripartire la circolazione.

Hai letto bene, ogni passo, ogni passo che fai...scalzo o con scarpe piatte!

E’ abbastanza intuitivo che, se usi i tacchi, il piede è fermo, immobile, non compie la sua azione normale, il peso del corpo poi, è tutto spostato sulle punte...e non spremi proprio niente!Se sei un uomo e stai leggendo annoiato questo punto, sappi che vale anche per te. Le scarpe “eleganti” non sono né piatte ne flessibili, sono rigidissime. Per questo, appena possibile le togli per buttarle più lontano possibile da te.

Come ho detto prima, ti ho promesso esempi pratici, realistici, non posso suggerirti di non mettere i tacchi o di indossare scarpe da ginnastica. L’abito fa il monaco, alcuni ambienti di lavoro non permettono il casual, lo so!Il consiglio che ti do è uno solo, fuori dall’ufficio, vivi scalzo/a. Appena riesci, cammina senza niente ai piedi, più lo fai meglio è, credimi, le tue gambe si sentiranno... sollevate!!!

Quinto punto, il più importante di tutti: muoviti!L’attività fisica è il caposaldo dello star bene, del vivere in salute, senza acciacchi. Per le gambe gonfie e doloranti, poi, è ciò che serve per abbattere definitivamente il problema. Riattiverai la circolazione sanguigna, favorirai un corretto ritorno venoso, eviterai che i liquidi in eccesso ristagnino là sotto, causando fastidi e probabili danni più gravi e irreversibili, se non cambi registro.

Ti ho promesso consigli pratici dunque al diavolo i suggerimenti generici, ti dirò esattamente cosa fare.

Arrivi a casa, posi la borsa, non ti siedi sul divano. A qualsiasi piano del tuo palazzo abiti, riesci dalla porta e:Sali un piano di scale salendo un gradino per volta. Riscendi. Sali due piani di scale salendo un gradino per volta. Torni giù.

Prendi qualche respiro.Poi sali un piano di scale salendo due gradini per volta. Riscendi ma più velocemente di prima. Ripeti per tre volte, praticamente sali e scendi per 3 volte di seguito (o con qualche respiro di pausa) un piano di scale facendo 2 gradini alla volta.

Per concludere devi uscire fuori e camminare per 10’ a passo veloce senza fermarti.Torni a casa, ti sdrai per terra e sollevi le gambe, poggi i talloni al muro, tieni gli arti inferiori leggermente flessi, le punte dei piedi verso di te. Resti lì a respirare per 4,5 minuti.

Lentamente riporti le gambe al pavimento e ti risollevi.Tutti i giorni. Fine.

Fai una prova: controlla lo stato delle tue gambe prima di fare questa sequenza. Il segno delle calze, sensazioni, tutto. Ripeti il check dopo aver completato tutto come ti ho insegnato.

Avrai da solo la risposta se funziona.

Ricapitolando quindi, durante la tua giornata lavorativa devi:

1- Bere 3 bottigliette d’acqua fino a pranzo e altre 2,3 nel pomeriggio

2- Non bere più di 4 caffè tenendo a mente che in generale meno ne bevi, meglio è per la pressione, ansia, nervosismo

3- A pranzo mangia una bella insalatona, aggiungi una fonte proteica sempre diversa, olio e...limone se ti piace

4- Quando torni a casa fai tutti i giorni del movimento, come ti ho spiegatoC’è però l’altro lato della medaglia.

Questo sistema può risolvere temporaneamente il problema, non definitivamente.Per smettere di sentirti gonfio, stanco, spossato e dolorante devi iniziare un percorso di allenamento mirato per il tuo stile di vita sedentario, non hai altre vie se non muoverti, oppure rimandare per avere guai più seri domani!In genere uno aspetta di stare male e soffrire prima di agire, sii più furbo degli altri.

La Sora Lella aveva le gambe gonfie, ma 20, 30 anni più di te... fai attenzione!Vuoi o non vuoi la tua vita professionale resterà la stessa, se vuoi stare in salute, goderti la vita appieno, devi modificare qualcosa. Iniziando da piccoli cambiamenti e facendoti guidare da qualcuno esperto, i problemi di oggi saranno solo un ricordo lontano.

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