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[7 SEGNALI D'ALLARME da riconoscere SUBITO se non vuoi INVECCHIARE PRIMA degli altri]


Quanto tempo è che non fai qualcosa per te, per te stesso e basta?

Né per la famiglia, né per il lavoro, né per fare contento qualcun altro?

Qualsiasi cosa di utile esclusivamente al tuo ego, non necessariamente che abbia un senso per chi ti sta intorno?

Neanche ti viene in mente vero?

Beh, non va bene assolutamente.

C’è una grossa differenza tra il farsi gli affari propri e, al contrario, pensare solo agli altri.

Sono entrambe vie estreme, nocive alla salute fisica e mentale.

Questo è in assoluto il più grande SEGNALE D’ALLARME che devi riconoscere.

So che può suonarti stonato, che ti viene da pensare alle 1000 cose da fare durante la giornata e ti sembra impossibile poterne aggiungere mezza.

Ẻ un trip mentale senza fine ma NON corrisponde alla realtà.

Là fuori non pendono tutti dalle tue labbra, credimi; se anche fosse, vuol dire che stai vivendo le loro vite, non la tua, significa che sei una balia, una crocerossina, non un Uomo.

Non è lodevole il fatto che tutta la tua famiglia, il tuo capo, tutti quanti contino sempre soltanto su di te e ti facciano sentire così indispensabile da non riuscire ad immaginare di DIRE NO una santa volta.

La disponibilità h24, l’onnipresenza, non faranno di te un eroe ma una vittima.

Là fuori ci sono persone come te, con due braccia due gambe ed una testa che possono fare quello che fai tu, mentre ti prendi magari un’ora per te, per fare ciò che desideri.

Il problema è che sei così immerso in ciò che c’è da fare, che non lo sai nemmeno cosa vorresti.

Pensi che tutto il restante genere umano viva così? NO

Chi vive accanto a te, a se stesso ci pensa. Qualche carezza da solo se la dà.

Ripeto, non voglio che confondi l’egoismo malato da quello sano.

Non intendo dire assolutamente che devi smettere di pensare ai tuoi cari o licenziarti dal lavoro, vorrei che ti rendessi conto che, però, non puoi continuare a rinunciare a tutto per gli altri, chiunque essi siano!

Le persone che frequenti qualche sfizio se lo tolgono e fanno bene. Fermati un minuto solo a pensare a cosa ti piacerebbe fare se avessi un pomeriggio libero, fallo adesso.

Cosa ti sei risposto?

Ok, ora prova a pensare a quale catastrofe naturale potrebbe accadere se tu provassi ad annullare tutti gli impegni di un pomeriggio per vivere quel desiderio.

Non avere fretta

E’ impossibile? Io non credo, soltanto che non l’hai mai fatto.

Il mondo può andare avanti qualche ora senza di te e tu puoi ricaricarti, goderti un po’ di tempo libero e ritornare più vivo, carico e pieno di energia.

Ascolta questa parte di te!

Ascoltare e rispondere a questo primo segnale d’allarme in realtà basterebbe da solo aa risolvere tutti i tuoi problemi, potremmo chiudere l’articolo qui... ma vediamo anche gli altri 6 già che ci siamo.

Il secondo è questo: una stanchezza generale.

Sai di cosa parlo. Quando vivi settimane intere, mesi, senza provare mai sensazioni di energia, vitalità, mai.

Ogni giorno, tutti i giorni è solo spossatezza, desiderio di dormire e continuo pensare a come si potrà arrivare alla fine della giornata non avendo le forze.

Possono certamente accadere periodi più intensi di altri, la cosa che non va assolutamente bene è che sia la normale quotidianità.

I fattori principali sono lo stress, l’alimentazione e l’attività fisica.

Considerato che sulla velocità della vita di tutti i giorni puoi e DEVI intervenire come ti ho suggerito prima, vale la pena di soffermarci sia sul come mangi che sul quanto ti muovi.

Conosco bene la giornata tipica di chi lavora molto: pasti veloci e spesso fuori casa.

Colazione con cornetto e cappuccino (“però era integrale, col miele”), pranzo con i colleghi alla mensa oppure al bar convenzionato che con 6 euro ti fa mezzo chilo di pasta acqua e caffè.

Si prosegue con spuntini veloci con cracker, biscotti o snack dolci vari.

Se va bene cena in famiglia che però, con il fatto che di giorno siete tutti fuori, ve la godete con un pasto completo.

Ora non voglio fare il figo, demonizzare ogni comportamento passando per santo, però il problema di un’alimentazione così è che ti porta ad uno squilibrio ormonale per cui la risultante sarà un eccesso di insulina.

Mi spiego:

Senza entrare nel medichese, devi sapere che l’insulina viene rilasciata dal pancreas quando nel sangue i livelli di zucchero si alzano troppo e troppo velocemente. Questo accade dopo l’assunzione di carboidrati, soprattutto raffinati (zucchero, pasta, pane, dolci...).

La presenza massiccia di questo ormone, oltre a portare infiammazioni pericolose a tutto il sistema, ha come conseguenza quella di renderti sonnolente, apatico.

Hai presente la sensazione dopo il pranzo della domenica???

Quella che prima di sederti a tavola sei eccitato, vorresti mangiare pure il tavolo e dopo invece vuoi solo essere lasciato a morire lentamente sul divano?

Esattamente quella, magari in dosi minori, senza neanche quelle due ore di tempo per farti il pisolino post magnata.

Mangiare cibi ricchi di zuccheri raffinati durante il giorno ti toglie energia, ti rende stanco, debole.

Ẻ un circolo vizioso.

Tanti miei allievi iniziano l’allenamento con questa frase: “a Robbè, io oggi gnaa faccio!”

Io gli chiedo cosa hanno mangiato e taaaaac, scoperto il motivo!

Devi cercare di fare sempre pasti leggeri ma completi, carboidrati ok, prediligendo fonti vegetali come frutta e verdura, ma anche proteine e grassi.

L’ insalatona è, secondo me, il pranzo ideale fuori casa.

Semplice, non “inguacchiabile” dai ristoranti, se riesci a preparartela da solo è anche meglio.

In questo modo, ti sazi senza perdere lucidità o avvertire quelle orrende sensazioni di spossatezza.

Sarai anche più produttivo, garantito.

Per quanto riguarda l’attività fisica, devi sapere che meno ti muovi, meno hai voglia di farlo, più stai fermo, più favorisci l’invecchiamento, l’accorciamento dei tessuti.

Maggiore è il tempo che passi in modalità sedentaria ON, più i problemi aumenteranno.

Non pensare allo sport come ad una via crucis, è passato quel tempo. Ci sono moltissime attività in cui puoi fare movimento senza annoiarti o sputare sangue senza poi ottenere i risultati.

Se non sei una tigre, se non ami ammazzarti in palestra, hai varie possibilità per vivere l’allenamento sorridendo. Hai letto bene, sorridendo!

Se decidi di rimetterti in forma, se inizi a fare attività fisica, paradossalmente sarai meno stanco e più pimpante.

L’allenamento produce il rilascio di endorfine che stimolano il buonumore.

Non sei stanco solo per i 1000 problemi da risolvere, sei così anche perché non usi le risorse meravigliose che il tuo corpo ti mette a disposizione per combattere e vincere questo stato!

Passiamo al terzo campanello d’allarme, la mancanza di sonno.

Di giorno desideri dormire poi di notte... conti le pecorelle senza riuscire a chiudere occhio.

Sembra assurdo invece accade.

Il sonno è vitale come respirare, mangiare, bere.

Se non dormi puoi morire esattamente come se non respiri, mangi o bevi.

Ti dirò di più, non basta dormire, dovresti dormire nelle ore notturne, non quando capita.

Conosci il discorso dell’orologio biologico?

Non è fantascienza, non è una favola, è la verità.

L’uomo è una macchina perfetta, regolata da un sistema che ci permette di ricaricare le energie attraverso il sonno.

Il sonno ha dei cicli che vanno rispettati.

Ti faccio un esempio pratico, senza metterci a parlare degli ormoni che lo regolano: ripensa alle serate brave quando avevi 20 anni.

Andavi a letto alle 6 di mattina, ti svegliavi alle due di pomeriggio.

Avevi dormito 8 ore si, ma come ti svegliavi? Distrutto!

Al di là di quello che ti eri bevuto e/o fumato, dormire 8 ore di giorno o di notte non è la stessa cosa.

Non rispettare questo ritmo ti rende nervoso, distratto, pericoloso per chi ti sta intorno.

Perché di giorno ti trascini e di notte non riesci a dormire?

Perché una volta che l’organismo va in tilt, è difficile resettarlo senza fare qualcosa.

Se sei nervoso durante la giornata, se la testa non si ferma mai, la sera quando ti sdrai non smette di frullare, anzi. Inizi a pensare a tutti i problemi che hai, alle ansie, diventi rovente come lava e non riesci ad addormentarti.

Sai quando ci riesci? Sempre quando sta per suonare la sveglia e devi alzarti.

Ci sono due modi per fermare questo ciclo:

il primo è tornare al punto uno di questo articolo, rallentare e prenderti un po’ più cura di te; il secondo è quello di tornare al punto due, l’attività fisica.

Possono stare uno nell’altro in realtà.

Volerti bene potrebbe voler dire regalarti due ore alla settimana per muoverti, scaricare lo stress, sfogarti, sentirti soddisfatto, stancarti al punto di entrare nel letto e dormire come un ghiro per tutta la notte.

Forse svegliarti un po’ dolorante ma pieno di energia.

So che sembra assurdo ma è così: meno fai, meno hai energia vitale!

Il quarto segnale d’allarme è il gonfiore, il bruciore di stomaco.

Sentire la parete addominale dolorante e tesa, avere il tratto esofageo spesso in fiamme, sono segni importanti che ci manda il corpo. Non si curano col Gaviscon...così plachisoltanto l’effetto, devi risolvere la causa!

Sicuramente può essere legato all’alimentazione. I suggerimenti che ti ho dato prima valgono anche in questo caso.

Mangiare cibi molto conditi, pesanti, crea acidità.

Il cornetto ad esempio, è un panetto di burro condito di altre schifezze, ti distrugge.

Oltre all’alimentazione, esistono poi problemi sempre legati allo stress ed al nervosismo.

In Oriente lo stomaco è definito “la sede delle emozioni”, non mi metterò a fare filosofia, non è da me, però è tutto, sempre legato insieme.

Anche in questo caso lo sport aiuta molto a sfogare lo stress, ad eliminare le tossine.

Praticare regolarmente attività fisica migliora la digestione, aiuta a prendere consapevolezza del proprio corpo.

Ultimo ma non ultimo: imparare a respirare correttamente con il diaframma ti aiuta moltissimo, lo rende elastico.

Imparare a gestirlo tramite qualcuno che possa farti da insegnante è un’arma potente per rilassarsi e “sgonfiarsi” nei momenti di apice del problema.

Il quinto segnale d’allarme è la stitichezza, il colon irritabile.

Apparentemente opposti in realtà sono messaggi importanti che il corpo ci dà e spesso non sono legati a nessuna patologia ma solo al nostro modo di vivere. Potrei fare copia e incolla di ciò che ho appena scritto.

Modalità diverse, stessa radice.

La soluzione si trova ascoltandosi, mangiando correttamente (fibre, soprattutto vegetali), bevendo molto e facendo movimento.

I muscoli non sono soltanto quelli che servono per camminare, correre o sollevare ma anche quelli che regolano i movimenti dell’intestino e di tutti gli organi digestivi.

Se sei deallenato, lo sarà anche tutta la muscolatura liscia che serve per massaggiare e trasportare gli scarti di ciò che mangiamo fino alla loro espulsione.

Il sesto segnale d’allarme è il mal di schiena.

Per mal di schiena non intendo quella volta all’anno che mi blocco per un colpo di freddo, quello ci può stare; intendo quella situazione cronica al risveglio, durante il giorno e prima di sdraiarsi.

La tua schiena non ha nulla che non va, se non conosci già una conclamata patologia che lo causa, il problema è molto più semplice: il corpo umano è fatto di uno scheletro che va sostenuto dalla muscolatura.

Se i tuoi muscoli, soprattutto quelli intorno alla colonna vertebrale sono ipotonici, “flosci”, che sostegno possono darti???

Non servono antidolorifici, chissà quali analisi, massaggi, non ci sono segreti... TI DEVI MUOVERE!!!

L’ultimo segnale è il NON controllo de peso.

Una delle prime cose che insegno ai miei allievi è quella di non diventare ossessionati dalla bilancia.

Non ha senso pesarsi ogni giorno, qualcuno lo fa anche più volte, i risultati sono il frutto di un impegno costante che può essere monitorato tranquillamente ogni 7,10 gg.

Di contro però non è accettabile ingrassare 15 kg e “non accorgersene”.

“Da quanto tempo non ti pesi?”.... “anni”

Poi quando sali sulla bilancia ti viene un infarto!

Nascondere la testa sotto la sabbia serve solo a peggiorare la situazione.

Possono essere mille i motivi per cui puoi esserti lasciato andare ma non prenderti in giro.

Controllare il peso ti serve per avere un’idea di dove stai andando.

Se sei sull’orlo del precipizio puoi ancora salvarti, se aspetti di cadere per paura di guardare il numerino... sarà troppo tardi!

4,5 chili con un minimo di sforzo si possono togliere, 15,20 kg non saranno così semplici da buttare giù.

Meglio rendertene conto per tempo e reagire invece di nasconderti.

Ricapitolando, 7 segnali d’allarme che se ignori ti faranno invecchiare prima degli altri:

1 Rinunciare a prenderti cura di te

2 Stanchezza generale

3 Mancanza di sonno

4 Gonfiore addominale, bruciore di stomaco

5 Stitichezza, colon irritabile

6 Mal di schiena

6 Non controllo del peso

Se hai soltanto un paio di questi segnali sei abbastanza al sicuro, se ne hai da 3 a 5 sei in pericolo, se sono di più sei ad un passo dal tracollo!

>>>>>>>>>>La soluzione per tutto è dire qualche no al prossimo, smettere di trascurarti e prenderti del tempo per TE STESSO e la tua salute fisica e mentale.

>>>>>>>>>>Avere un regime alimentare equilibrato, con tutti i macronutrienti, acqua, vitamine e sali minerali. Evitare cibi spazzatura e super raffinati.

>>>>>>>>>>Iniziare assolutamente a fare attività fisica, trovando qualcosa che ti stimoli e non ti annoi, avendo così la possibilità di eliminare tutti quei fastidi pericolosi che non ti lasciano in pace.

Se pensi di non farcela da solo non è un problema, posso aiutarti a risolvere senza eccessive rinunce o drammi.

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