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[PROBLEMI CON LA DIETA??] Scopri 3 SEMPLICI strategie per perdere peso senza drammi!


Le diete, come l’allenamento, sono quegli argomenti dove sulla carta sono tutti maestri, in verità non ne sa una mazza praticamente nessuno!

“Da quando faccio questa dieta ho perso 7 kg”... poi dopo sei mesi ne ha ripresi 11

“Devi levare i carboidrati se vuoi scendere”... poi mangia un chilo di frutta al giorno

“carne?? sai cosa danno da mangiare a quei polli??” poi si ammazza di nutella prima di andare dormire

Per non parlare del nemico numero uno del momento: l’olio di palma.

Perché accade tutto questo?

Due motivi molto semplici.

-- Motivo numero 1--

Tutti sono più o meno con la coscienza sporca riguardo al prendersi cura di se, riguardo a “quello che si dovrebbe fare per...”, soprattutto se parliamo di alimentazione. Mangiare è una delle cose più belle del mondo, o no?

Diciamo la verità.

Una bella carbonara, un hambuger con bacon, formaggio e una montagna di patatine, la pizza, una fetta gigantesca di tiramisù.

Ti fai prender la mano, magari non sei bravissimo a metterti dei paletti, se hai un problema ti lasci facilmente andare affogando i tuoi dispiaceri nel cibo.

Un giorno poi ti svegli all'improvviso ma ti fai fregare dal tuo senso di colpa.

Trovi e credi alla dieta della rivista che ti promette 7 kg in 7 gg oppure chiedi al tuo amico che fa un programma super dell’amico del cognato di sua sorella che 2 anni prima aveva perso un sacco di peso in breve tempo...

In sostanza è facile non rendersi conto in modo lucido di ciò che servirebbe e lasciarsi persuadere da chi vende scorciatoia.

Fin qui mi sembra tutto abbastanza scontato starai pensando.

-- Motivo numero 2 --

Coloro che conoscono la materia sono pochi, sono giustamente costosi ma (il vero problema),

vivono troppo tempo dietro la loro bella scrivania, col camice bianco (che a volte nasconde pure una bella pancetta), prescrivendo diete perfette che però sono difficilmente realizzabili.

Mi spiego meglio.

Il fatto che il programma alimentare sia giusto, basato sul tuo metabolismo, i tuoi obiettivi, va benissimo ma non basta!

Una volta che esci dallo studio del dietologo e torni nella giungla della vita di tutti i giorni, cambia la storia.

A volte quando leggo alcune diete dei miei clienti, fatte da un nutrizionista, pur condividendole nel contenuto, so già che la persona che ho davanti e che conosce benissimo nelle sue “turbe”, non la farà mai.

Troppo difficile da seguire.

Per “difficile” intendo ad esempio, che passare da pasta pranzo e cena tutti i giorni, a 60 grammi un giorno si ed uno no è un ostacolo troppo duro da superare.

Si può tenere il punto per un po’ ma dopo sappiamo tutti come va a finire.

Ci vorrebbe qualcosa di più graduale, bisognerebbe avere il coraggio di togliere la ciccia con calma, rispettando i tempi di ognuno ma soprattutto le abitudini. Non vuol dire render lecita l’abbuffata o lo sgarro continuo, però neanche stampare una dieta da 1500 calorie se fino a ieri ne buttavi dentro 4000.

“Difficile” è anche seguire un programma alimentare che contiene ingredienti scarsamente reperibili e con preparazioni lunghe e articolate.

Mediamente una persona normale vive fuori casa dalla mattina alla sera. Lavoro, figli, impegni... la giornata tipo è fare la trottola tutto il giorno passando a casa per sbaglio, solo per cenare ed andare a letto.

Mi spieghi come uno può pranzare con la trota al forno in crosta di mandorle?!?!?

Dai su!

Se non c’è sincronia tra la teoria e la pratica, il fallimento è dietro l’angolo.

La sconfitta di oggi, partendo magari già da una situazione di sovrappeso, significa avere enormi problemi di salute più avanti.

Se vuoi evitare pastiche per la pressione, diabete, incapacità di fare un piano di scale senza essere affannato, sentirti vecchio quando ancora potresti goderti la vita... devi trovare una soluzione!

Io non sono ne un dietologo ne un nutrizionista, dal punto di vista strettamente tecnico ne so molto meno di un addetto ai lavori nel campo alimentare.

Le mie conoscenze sono frutto degli studi universitari in scienze motorie, di vari master sull’alimentazione, ma non posso saperne come chi le diete le fa di professione.

Ad ogni modo però, facendo il personal trainer da molti anni, essendo un atleta che ha sempre gareggiato in sport dove dovevo rientrare in una certa categoria di peso, ho sviluppato una conoscenza approfondita della mente umana in materia, sia da “uomo perennemente a dieta” che da “trainer che che consiglia un piano alimentare”.

Oggi peso 81 kg, senza vantarmi posso dire che di grasso corporeo neo ho pochissimo. Dico questo non per fare il figo, ma per farti capire un concetto: nel 2006, quando facevo kickboxing combattevo in categoria 71 kg!!!

Praticamente uno scheletro con attaccato un po’ di pelle, 10 kg in meno di oggi, orribile!

So bene che vuol dire NON MANGIARE.

Mi ricordo di anni bui, cene con due mele cotte, sempre e solo petto di pollo, il giorno prima della pesatura per la gara senza poter bere, un incubo!

Chiaramente è un esagerazione, l’agonismo di qualsiasi sport non è sano, ha come obiettivo la performance, tu come obiettivo devi avere la salute, devi meritare un aspetto che ti faccia sentire bene e anche figo si, che male c’è?

Riassumendo hai dunque 3 problemi oggi:

1- Tutti parlano e consigliano senza sapere

2- Chi ha le competenze per farlo pur facendo il giusto a spesso non ti aiuta

3- Il punto numero uno ed il numero due ti allontanano dall’obiettivo, levare quella stramaledetta ciccia

Cerchiamo di trovare la soluzione, come sempre alla mia maniera, una SOLUZIONE PRATICA

3 STRATEGIE FACILMENTE APPLICABILI PER VINCERE LA TUA BATTAGLIA

1- Organizzati

Da solo non puoi farcela, con i consigli ignoranti dei “sottutto” neanche.

Parla col tuo dietologo, se non ce l’hai contattane uno e chiedi di avere una dieta in base alla TUA vita di tutti i giorni.

Spesso le incomprensioni nascono perché manca la comunicazione. Per rispetto o per timore non chiedi, non spieghi e poi ricevi un pezzo di carta con scritto delle indicazioni che non potrai assolutamente seguire.

Spiega al medico le tue giornate, pretendi una programma alimentare essenziale, vario ma applicabile in maniera semplice. In caso di risposta insufficiente ti dirò più avanti come risolvere.

Prossimo step. Devi organizzare la tua spesa in modo da reperire in un viaggio solo l’occorrente per i pasti di tutta la settimana. All’inizio dimenticherai qualcosa ma ci si abitua presto.

Organizzare il pranzo è fondamentale. La maggior parte delle diete fallisce perché sbagli cosa mangiare a mezzogiorno.

Un bel portapranzo ermetico dove la sera prima o la mattina (ci vogliono 5’, non di più) prepari le giuste quantità di quello che ti serve.

“ma io non ho tempo” , “è triste mangiare col portapranzo, alme no se vado fuori prendo un po’ d’aria, esco con i colleghi”

Sulla questione tempo non hai ragione, devi solo prenderci la mano, ci vogliono 5’.

Sull’altro aspetto ti do ragione, è vero!

Fai cosi: mentre i tuoi colleghi escono per l’ora d’aria tu apri la tua vaschetta e mangi. Tempo medio 10,15’.

Fatto ciò esci pure tu e vai fare due chiacchiere, prendi il caffè con loro e stacchi anche tu la testa dall’ufficio.

L’alternativa è mangiare fuori, con prodotti scadenti, in quantità indefinita, avendo sotto il naso 1000 tentazioni quando sei affamato e.... tenerti la ciccia!

Oppure per paura, mangiare pochissimo e poi sfondarti a cena quando torni a casa con una fame da lupi.

E’ controproducente.

Sai di cosa parlo.

Se pranzi fuori, o mangi troppo, o troppo poco, comunque non va bene.

Ti organizzi, ti nutri correttamente e ti godi un po’ di pausa con i colleghi, non mi sembra un dramma.

L’alternativa resta la frustrazione di non avercela fatta neanche stavolta.

2- Inganna la mente

Nei piani alimentari che consiglio ai miei clienti, in fondo al foglio c’è scritto che dopo 21 giorni di dieta ferrea(fondamentali), si possono fare ogni settimana due pasti liberi.

Le prime 3 settimane sono davvero importanti, non devi sgarrare, senza che ti spiego i dettagli.

Tieni duro prima per riuscire a fare il resto benissimo e senza eccessive rinunce.

Due pasti liberi su 21 non sembrano molti.

Il segreto è come li vivi.

Il motto al lunedì è: “Faccio il bravo tutta la settimana poi sabato a cena e domenica a cena mi sfondo!”

Eh si, liberi, sono libere davvero queste cene.

La mente non vuole faticare mai, per definizione. Se gli dai lo zuccherino, l’obiettivo “libidinoso”, puoi veramente fregarla.

Se dopo 4 ore nel deserto vedi in lontananza un laghetto d’acqua limpida te ne freghi della stanchezza e corri a dissetarti.

Io l’ho sempre usato come stratagemma, i miei allievi lo usano, funziona.

E’ una prospettiva differente. Una cosa è pensare al culo che devi farti tutta la settimana mangiando poco e pulito, un altro è pensare al premio, alla pizza che ti aspetta se fai le cose come si deve.

Il tuo regalo, mica uno, due... pizza sabato, primo secondo e dolce la domenica!!

Superate le 3 settimane un po’ più dure poi cambia tutto: hai ogni lunedì il sogno dei premi nel weekend.

La cosa positiva inoltre sai qual è? CHE TI FA PURE BENE SGARRARE, se lo fai cosi!

Se resti in queste direttive i pasti liberi sono super funzionali alla perdita di peso, a mantenere “vivo” il metabolismo. Se non li facess,i alla fine smetteresti di scendere di peso, garantito.

D’altro canto se esageri e ti fai prendere la mano sballi al contrario.

Una sola regola: riga dritto sognando il regalo!

3- Muoviti

Non puoi pensare di dimagrire senza fare attività fisica.

Si può fare in realtà ma in tempi DECISAMENTE più lunghi.

Allenarti significa accelerare il tuo metabolismo. In poche parole se tu fai la dieta senza movimento avrai un consumo calorico giornaliero X. Se tu fai alimentazione e allenamento avrai un consumo X+ calorie perse durante l’allenamento.

NON è questo il motivo importante, il fattore VERAMENTE vantaggioso è un altro.

Ognuno di noi ha un metabolismo basale, traduco: la quantità di calorie che consumo se sto fermo, sdraiato a letto senza far niente per 24 ore. La benzina che consumo se sto con la macchina accesa in folle tutto il giorno.

Attraverso l’allenamento il tuo metabolismo basale aumenta di molto, perché i muscoli tonificandosi diventeranno più efficienti, non più grandi tranquillo, non diventi GROSSO/A.

Più efficienza significa anche più consumo a riposo. Tornando all’esempio dell’auto. Se prima eri una cinquecento ora sei una ferrari.

Secondo te col motore acceso in folle tutto il giorno, consumi uguale a prima o di più?

Questo il benefico enorme: PIU’ EFFICIENZA, PIU CONSUMO ANCHE A RIPOSO, DIMAGRIMENTO PIU’ VELOCE!!!!!

Ti faccio un esempio vero, senza chiacchiere.

Patrizia.

Secondo te quanti chili ha perso?

Prova a dire un numero?

Se ti dicessi che abbiamo fatto 12 lezioni, un mese e mezzo due volte alla settimana, 45 minuti ciascuna.

Non 6 ore, non 4 volte a settimana, non per due ore ogni volta

Alimentazione bilanciata senza morire di fame, strategie mentali come ti ho spiegato.

E’ piu sgonfia o no?

Abbiamo ancora da fare molto, abbiamo appena iniziato, poco piu di un mese ma alla grande.

Quanti chili dunque? Solo 4!

Perchè sembra di più?

Perchè ha perso solo massa grassa, conservato massa magra, lavorato con un programma d’allenamento cucito su di lei che sta dando i suoi frutti.

Ha perso da 5 fino ad otto cm sul girovita, 8 centimetri in un mese e mezzo.

Con la dieta e basta non avremmo mai avuto questo risultato, MAI!

Per avere successo devi dunque:

--- ORGANIZZARE

------- INGANNARE LA MENTE

--------- MUOVERTI

Non è impossibile, ma se pensi che lo sia, posso aiutarti nel percorso, posso guidarti verso quello che cerchi.

Se vuoi guardarti e sorridere, se vuoi mettere a tacere chi ti dice che tanto non ce la fai, chi ti affossa invece di sostenerti, se desideri finalmente rientrare nella TUA taglia...

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